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Itinerario alla scoperta del Cilento: cosa fare, vedere, mangiare
Settembre 2020
Un viaggio nel #cilento è #unviaggiolento attraverso colori e profumi. Il Cilento è una terra di mare e coste fiorite, ma anche di montagne, #oasiwwf #comunitamontane #grotte e #gole!
Chiaramente la fa da padrona la costa!
Spiagge dorate con mare cristallino , piccole cale con acqua azzurrissima, lidi attrezzati o scogli solitari…insomma… per tutti i gusti!
Ma ciò che sorprende è l’interno di questa terra! Castelli medievali e borghi abbandonati si scoprono grazie a strade che attraversano boschi, pinete , fiumi e gole.
Ovviamente anche il cibo merita!
Dai fusilli di Felitto o i fagioli di Controne sono moltissime le eccellenze cilentane a cui accompagnare vino Dop di tutto rispetto!
Menzione speciale , infine, a questo popolo che come tutto il sud combatte con un’accoglienza super i pessimi collegamenti e la cattiva nomea!
Qui abbiamo trovato gente discreta propensa ai sorrisi e prodiga di consigli. In questi 10 giorni di settembre , in questo 2020 un po’ particolare , abbiamo percorso in totale 410 kilometri in moto. Mezzo di locomozione super consigliato per scoprire il #cilento! I nostri spostamenti non hanno mai superato le 2 ore, per cui è fattibilissimo.
Il nostro tour ha compreso #agropoli con il suo #castello , la sua città alta e la splendida #baiaditrentova; #riccacilento con il #castellomedievale in restauro ; #acciaroli con il suo #porto il suo #centrostorico splendidamente conservato e le lunghe spiagge dove ammirare #tramonti irripetibili; #felitto e le #goledelcalore dove rinfrescarsi in acque gelide e cristalline; #roscignovecchia con il suo ultimo abitante che non dimenticheremo mai ; #castellabate con i suoi panorami! Rientriamo soddisfatti con una fermata d’obbligo nella #divina #costieraamalfitana nostro grande amore… ma questa… è un’altra storia!
Eccoci arrivati al giorno della partenza!
Ore 12, con tutta calma, attrezziamo la nostra Caballero come fosse un fiorino e salutiamo il Maschio Angioino, avendo un cazziatone dal vigile! Però la foto è bella!
Dopo un’ora siamo già a Battipaglia.
Se si passa per Battipaglia due cose non si possono perdere:
I templi di Paestum;La mozzarella di bufala.
I nostri consigli?
Visitare i templi al tramonto è un’esperienza indimenticabile.
Se volete la mozzarella di Vannullo( la nostra preferita) prenotatela la mattina perché alle 13:00 è già finita!
Optiamo per l’azienda agricola San Salvatore di cui conosciamo principalmente il vino.
Il posto per degustare i prodotti è delizioso ed il vino “Enea” di accompagnamento non ci fa rimpiangere Vannullo!
Dopo il pit stop d’obbligo giungiamo al nostro B&b Maelka Belvedere di Alfonso e Ursula.
La vista è spettacolare e i proprietari gentili e disponibili.
La nostra camera è affacciata sul mare, pulita e funzionale. Insomma! Ottima scelta!
Decidiamo di raggiungere il mare per il tramonto e ci fermiamo sul lungomare di Agropoli dove al Lido Aurora ci contatta un nostro amico di passaggio da Agropoli che riconosce la nostra moto!
Allora festeggiamo l’incontro con un kratos ( fiano Cilentano) e quattro calici vista tramonto.
La nostra cena sarà … una pizza! Lo so che da napoletani non dovremmo mangiare pizza fuori da casa..ma non resistiamo! Ci fermiamo da Ciccio al centro storico e assaggiamo anche gli straccetti fritti cilentani!
Di corsa finiamo la cena e corriamo all’arena sotto le stelle per incontrare i fratelli Iodice!
Rosario e Sergio sono due attori di teatro che quest’anno debuttano al cinema con “Lui è mio padre”. Il film è tutto girato ad Agropoli e la maggior parte dei protagonisti sono locali! La visione del film diventa quindi una scusa per incontrare l’intero paese!
Il giorno si conclude con il panorama mozzafiato del Maelka…domani…finalmente…non suonerà la sveglia!
Essere in vacanza vuol dire svegliarsi tardi…ed infatti…alle sette sono in piedi!
Poco male, mi godo la vista.
Dopo una colazione da campioni cominciamo a seguire i consigli degli amici e andiamo a visitare il centro antico di Agropoli.
Prima tappa : il castello!
I castelli sono la fissa di Fabrizio, non possiamo passare per un luogo che ne abbia uno nelle vicinanza senza farci un salto. Probabilmente nella sua vita precedente era una principessa…altrimenti non si spiega!
Il castello angioino aragonese sorge sul punto più alto di Agropoli a picco sul Tirreno con una vista mozzafiato. Agropoli vuol dire proprio “città alta” e da qui si dà ragione al nome oltre ogni dubbio.
Continuiamo il nostro giro dal basso per arrivare allo scalone che termina con la porta bizantina sulla cui sommità spicca lo stemma degli ultimi duchi feudatari.
Lo stomaco comincia a brontolare? Molto bene! Inizia lo show di Fabrizio con gli abitanti del luogo per scovare il miglior posto in cui fermarsi a mangiare!
Incontra “il professore” e “l’onorevole” ( si presentano così ) perché se sei di Agropoli non puoi non sapere chi siano, e cominciano un teatrino tipo Romeo e Giulietta con la differenza che l’amore, stavolta, è per il cibo!
Dopo aneddoti su Agropoli e Napoli scambiati in pegno d’amore eterno, salutiamo i nostri nuovi amici e seguendo la loro raccomandazione ci fermiamo da Tommasini.
Menzione speciale per lo chef Antonio che ci prepara un risotto alla pescatorie degno di uno stellato con grammatura da camionista! La trattoria sembra uscita dagli anni sessanta, ma il cibo è super, i proprietari gentili ed il conto giusto! Canticchiando “una rotonda sul mare” appena ascoltata e che non ci leveremo dalla testa per il resto della vita.
Ci avviamo alla tenuta Marino (grazie al consiglio del nostro local Host) per degustare i loro vini e visitare l’azienda agricola!
Che cosa dire? L’azienda agricola Marino ha un vigneto affascinante, una cantina specchiata che profuma di storia ed una famiglia proprietaria meravigliosa di cui Assunta
si fa testimone parlandoci dei #vinimarino come se fossero suoi figli…ed in realtà lo sono! Sono figli di una terra arsa dal sole e di un’eredità di famiglia e amore che sentì tutta nel sapore di questi vini eleganti che non ti stordiscono di profumi ma con il carattere!
Lasciamo la tenuta con nuovi sorrisi e un nuovo consiglio di visita: il castello di Rocca Cilento che già ha fatto brillare gli occhi alla “principessa” Fabrizio.
Ci concediamo il nostro tramonto sul mare nella baia di Trentova.
La baia prende il nome dallo scoglio che la delimita dove si narra che fossero state ritrovate 30 uova di tartaruga e che sembra essere abitato dal fantasma di una bambina che ad ogni apparizione lascia segni di piede indelebile sulle rocce.
Capiamo il fantasma e le tartarughe perché il mare è cristallino e la baia bellissima.
Il sole ci ha salutato e noi siamo a pezzi, per cui ci prepariamo un piatto di pasta vista mare al nostro B&b è se ne riparla domani!
Oggi lasciamo Agropoli per raggiungere Acciaroli.
Salutiamo Alfonso e Ursula che ci regalano un ultimo giro panoramico del loro B&b facendoci scoprite la pianta di pepe rosa e antichi fossili fra le pietre del loro giardino e ci rimettiamo in moto per raggiungere il nostro castello giornaliero.
Rocca Cilento (grazie al consiglio dei proprietari dei vini Marino),
si trova a soli 20 minuti da Agropoli ma sembra un altro mondo!
Il paese vanta 64 abitanti ed è piccolo, curato e praticamente fantasma. Raggiungiamo la sommità sul quale si erge il bellissimo castello medievale in restauro per scoprire che è (chiaramente) chiuso!
Non ci lasciamo scoraggiare e ci intrufoliamo all’interno approfittando della pausa pranzo degli operai.
Il castello è enorme! Otto torri, fossati, cisterne per l’acqua, sistemi difensivi, piazzale d’armi, cunicoli e passaggi segreti ci catapultano in un’altra epoca! Giriamo affascinati per l’interno apprezzando ogni pietra fino a quando il capo cantiere non ci becca, ci cazzea allegramente e ci butta fuori sorridente ma fermo!
Ci chiude praticamente la porta in faccia ma noi abbiamo un ricordo indelebile di un posto magnifico che dall’anno prossimo sarà forse fruibile al turismo.
In piazza ci fermiamo per una birretta e conosciamo in pratica mezzo paese!
Raccogliamo tutti i consigli sui dintorni e ci incamminiamo verso Acciaroli decidendo dipercorrere la strada interna “cuozzi cuozzi” la montagna come ci dice un abitante del paese!
Oggi Grazie a Claudio (nostro amico e local doc) ci regaliamo una giornata di relax in barca. Partiamo dal #porto di #acciaroli in direzione di #pioppi. Il mare #bandierablu ormai da anni ha tutte le sfumature dell’#azzurro. I #gabbiani ci accompagnano nella navigazione e la costa si offre a noi ricca di insenature e spiaggerete deserte!
Vivere il #cilento vuol dire vivere #cilentum…ossia #lentamente! Ci perdiamo quindi in questo #mood e restiamo ad #acciaroli molto più tempo del previsto. A #settembre il mare è bellissimo,soprattutto se si ha la fortuna di viverlo dalla #barca. Oggi la nostra seconda uscita in barca prevederà una #avventura piratesca! Pescare i #riccidimare e cucinarli in barca! Arriviamo alla baia di Lúpini e Claudio e Fabrizio si preparano alla faticosa esperienza mentre io avverto gli ospedali vicini per controllare che il ricovero quasi certo di Fabrizio avvenga senza intoppi!
Dopo un’ora tornano incredibilmente intatti con una cassetta di bellissimi ricci pronti per andare su uno spaghetto! Sfatiamo il mito da imbranato di Fabrizio che riesce addirittura a pulirli senza perdere una mano e ci consoliamo con un pranzo degno di un ristorante stellato! La giornata in mare finisce al #tramonto!
La giornata passa in fretta e ritorniamo sulla #terra ferma giusto in tempo per assistere alla celebrazione del #sindacopescatore ucciso ormai 10 anni fa e su cui non esiste ancora giustizia #angelovassallo qui è stato un esempio e non è ancora Dimenticato.
Ceniamo al #porto di Acciaroli tra vicoletti e fiori dalla #braceriamarsili e ritorniamo alla nostra piccola villetta in collina tra #volpi e #cinghiali …il Cilento è natura! Dopo un tempo molto più lungo del previsto lasciamo #acciaroli con destinazione #goledelcalore! La strada che intraprendiamo è bellissima! Attraversiamo #boschi ripidi strapiombi #vistamare o #vistavalle, vecchi Borghi e #comunitamontane! Arriviamo dopo poco più di un’ora a #felitto, patria indiscussa del #fusillo che sarà più tardi sia nostro pranzo che nostra cena!
Ci accoglie nella sua bella casa Anna Maria del #agriturismodifesadelprincipe. L’ambiente è rustico e pulito e si respira profumo di casa e di dolci #homemade!
Corriamo subito alle gole per un bagno rinfrescante!
Ecco! Noi siamo #gentedimare per cui il #fiume non è esattamente il nostro ambiente… ma cavolo… l’acqua è gelata!
Affrontiamo questa impari lotta uomo contro natura come due guerrieri di Sparta! Ci mettiamo ben 45 minuti per riuscire ad immergerci… ma vinciamo e rimaniamo in acqua fino a quando ci formicolano le braccia e quasi perdiamo l’uso delle gambe! L’unica pecca di questo luogo però è la totale mancanza di un info point! I sentieri non sono segnalati in durata e difficoltà e a causa covid non è possibile gittare kajak o pedalò che sarebbero stati la nostra scelta numero uno! Lungo il fiume incontriamo però una famiglia multietnica il cui patriarca Davide ci dà qualche dritta sui dintorni e ci spinge a visitare #roscigno #sacco e la #grottadellangeloafasanella! Ci rimettiamo in #moto e ci spingiamo ancora più su per la montagna! Arriviamo al paese abbandonato di #roscignovecchia! (Grazie ai consigli della nostra amica blogger Anna Pernice). L’antico borgo ha un fascino incredibile! Ci aggiriamo per i vicoli e le case diroccate e incontriamo, come lui stesso si definisce: “l’unico, ultimo e abusivo abitante Giuseppe Spagnulo”.
Cominciamo ad ascoltarlo e ci dimentichiamo di tutti gli altri posti sulla nostra lista. Giuseppe vive grazie alla disponibilità di chi va a trovarlo e in cambio elargisce saggezza, amore, cultura, idee e risate! Parlare con lui ti catapulta indietro nel tempo, in luoghi dove la terra era l’unica ricchezza e l’aiuto reciproco il modo per sopravvivere alle avversità! Se vi capita di venire in #cilento e passate di qui non dimenticate di portar con voi cravatte o cappelli o semplicemente una bottiglia di vino da condividere con lui! Ringraziamo Il sig. Giuseppe e ritorniamo al nostro paesino per mangiare i #fusillidifelitto in mezzo alla campagna nel #ristorante a conduzione familiare #occhione! (Consigliato dalla nostra local host).Purtroppo non abbiamo foto dei piatti perché la tecnologia ci ha abbandonato… ma il sapore dei piatti della signora Angela e la gentilezza di suo marito Luigi , vi assicuriamo, valgono il viaggio!
Oggi siamo a #castellabate, piccolo paese #cilentano diventato famoso per il #film #benvenutial sud.
Castellabate è un #borgo delizioso costruito su una collina che domina il mare a cui si accompagnano due altre piccole località sul mare : Santa Maria e San Marco.
Visitare il paese con il castello e i piccoli vicoletti sino alla piazzetta è praticamente d’obbligo ma il nostro penultimo giorno lo passiamo quasi interamente in spiaggia al #pozzillo!
Grazie ai vostri consigli ceniamo da #carmineadogliastro! Una felice scoperta! Ebbri di buon #cibo , di vino e di #bellezza ci dirigiamo al nostro bedandbreakfast per l’ultima notte fuori casa!